Dal parcheggio di viale dei Cipressi detto “il meccano”
A Carpi 20 pratiche in corso, nel biennio 80 casi

 

CARPI, 22  Agosto 2022

 Al termine delle procedure previste, la Polizia Locale ha rimosso oggi tre auto in stato di abbandono nel parcheggio pubblico di via dei Cipressi (cosiddetto “meccano”). Operazioni complicate dalle caratteristiche della struttura, dove un carro attrezzi normale non entra: è stato necessario farne venire uno speciale da Mantova. Questi tre casi rientrano nella ventina di pratiche attualmente in corso sul territorio di Carpi, alcune riguardanti sempre il parcheggio di viale dei Cipressi.

 

Nel biennio 2020-2021 sono state più di ottanta le rimozioni di auto “abbandonate” sulla pubblica via in città, nella costante attività di controllo da parte della Polizia Locale, talvolta facilitata anche da segnalazioni di cittadini.

 

La norma di riferimento è l’articolo 193 del Codice della Strada: se un’auto è assicurata può stare su suolo pubblico a tempo indeterminato, purché rispetti ovviamente la regole di sosta vigenti in quel punto.

 

Nei casi invece dove si può rimuovere, la procedura ha comunque i suoi tempi: oltre al requisito della polizza assicurativa, gli agenti devono prima accertare, nella banca dati forze dell’Ordine, chi sia il proprietario, se l’auto sia stata rubata e se non ci siano motivi ostativi alla rimozione (tipo un veicolo in fermo amministrativo).

 

Nell’ampia casistica, è successo per esempio che il proprietario di un veicolo fosse deceduto, con la conseguente ricerca dei legittimi eredi (peraltro non obbligati ad accettare tale “eredità”).

 

In ogni caso, tutte le spese sono a carico del Comune, cioè dei contribuenti: quando infatti interviene la Polizia Locale – con un verbale di rimozione che comporta una sanzione di 866 euro – l’auto deve essere trasportata in una “depositeria giudiziaria” autorizzata, con costo di giacenza quotidiana, finché la Prefettura non confisca il mezzo.

 

Ulteriore allungamento dei tempi quando il veicolo è privo di targa: esperite senza successo tutte le ricerche, il mezzo « si considera cosa abbandonata » e si deve procedere « alla demolizione e al recupero dei materiali, previa cancellazione dal pubblico registro automobilistico (P.R.A.). »

 

 

       

 

 

 

 

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