alfabeto ambienteAlfabeto Ambiente
Anno scolastico 2014 - 2015

"L'Italia è ancora come la lasciai, ancora polvere sulle strade,
ancora truffe al forestiero, si presenti come vuole.
Onestà tedesca ovunque cercherai invano,
c'è vita e animazione qui, ma non ordine e disciplina;
ognuno pensa per sé, è vano, dell'altro diffida,
e i capi dello stato, pure loro, pensano solo per sé."

Questo scriveva Goethe, il più grande letterato tedesco, dopo il secondo viaggio in Italia oltre due secoli fa, e fiumi di inchiostro sulla bellezza del paesaggio e sull'unicità del nostro Paese hanno riempito libri, giornali e
riviste in tutto il mondo.
Ma da dove si deve iniziare per cambiare rotta veramente, e inserire nel nostro patrimonio genetico in via stabile e definitiva la propensione alla cura del territorio e delle risorse naturali, alla tutela del patrimonio artistico, storico ed architettonico?
Non sono bastate le innumerevoli sanzioni da parte della Comunità Europea, i moniti accorati e reiterati degli ultimi Pontefici, gli appelli di comunità letterarie, scientifiche ed altro ancora: tutto ciò non ha bloccato lo scempio nella terra dei fuochi in Campania, la devastazione prima e l'abbandono poi di tante aree industriali, il ripetersi sempre annunciato di allagamenti e frane su un territorio fragile e urbanizzato come quello italiano.
Solo conoscenza e cultura, informazione e prevenzione possono produrre consapevolezza dei problemi e condivisione negli interventi.
Come scriveva negli anni '70 Laura Conti, scrittrice ed ambientalista ante litteram, gli abitanti della Valtellina molti decenni fa andavano alla messa domenicale con un martelletto in tasca, per aggiustare dove fossero sconnessi i muretti di sasso messi a difesa dei terreni coltivati, un esempio lampante di cura del territorio e di condivisione del bene comune.
Tutto ciò è andato in gran parte perduto e a tutte le latitudini, ma fortunatamente avanza la doverosa presa d'atto che bisogna ripartire dall'insegnamento scolastico, dall'educazione, dalla conoscenza, per stabilire nuove priorità e "costruire" un più adeguato senso civico.
In questa direzione vanno sicuramente le "azioni educative integrate a supporto delle programmazioni del sistema INFEAS (Informazione ed Educazione alla Sostenibilità della Regione Emilia - Romagna) deliberate lo scorso 23 luglio, a cui appartiene anche il CEAS dell'Unione Terre d'Argine:
• Educazione alla natura nella prima infanzia
• Educazione all'uso sostenibile delle risorse ambientali
• Educazione alimentare ed agro-ambientale
• Educazione alla mobilità sostenibile
• Educazione, ambiente e salute
• Educazione alla cittadinanza ed alla cura dei beni comuni
• Educazione all'energia sostenibile
• Educazione all'impresa sostenibile ed alla green economy
• Educazione al turismo sostenibile, culturale, sportivo e naturalistico e ai beni culturali
• Educazione al territorio del fiume Po e della costa adriatica della Emilia-Romagna

Agenda Alfabeto Ambiente 2014-2015 riprende in gran parte tutti questi argomenti ed ancora una volta si propone come strumento di supporto per la scuola e i cittadini tutti, con percorsi didattici, uscite in ambiente, mostre ed iniziative sui temi sopracitati, avvalendosi come sempre di importanti collaborazioni di Enti, Associazioni ed Istituti vari.

Buon anno scolastico e buon lavoro a tutti noi!
Gli Assessori all'Ambiente dei comuni di Carpi, Novi di Modena e Soliera

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