Torna l’Ottobre Pedagogico dell’Unione Terre d’Argine

Il programma (disponibile sul sito www.terredargine.it) prevede tre significative interviste/approfondimenti: il 3 novembre all’Auditorium Loria di Carpi alle 21 con FRANCESCO REMOTTI, scrittore e – tra l’altro – presidente del Corso di Laurea in Comunicazione interculturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino, sul tema dell’“ossessione identitaria” nella nostra storia e vita quotidiana; il 12 novembre all’Auditorium San Rocco, sempre a Carpi, alle 21 con VITTORIO ZUCCONI, amato giornalista e scrittore. Zucconi tenterà, con la consueta ironia, un’analisi dell’identità italiana (o “italianità”) e dei suoi mutamenti storici; il 18 novembre infine, sempre all’Auditorium San Rocco e sempre alle 21, con SALVATORE NATOLI, noto filosofo e professore di Filosofia teoretica presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Milano Bicocca. Tema dell’incontro in questo caso il rapporto tra identità dell’individuo ed etica relazionale.

Vero protagonista, tuttavia, sarà come sempre il mondo della scuola: grazie alla formazione per insegnanti ed educatori proposta come appuntamento d’avvio della rassegna il 14 ottobre alle 21 presso l’Auditorium Loria da GIORGIO DAL FIUME sul tema “lingua e identità culturale”; il 19 ottobre dalle ore 18 si riunirà poi, presso la Sala del Consiglio Comunale di Carpi, la Conferenza del Patto per la Scuola (composta dai rappresentanti della scuola, dei genitori e degli enti locali dell’Unione Terre d’Argine) per verificare i risultati del lavoro svolto nello scorso anno scolastico e indicare le linee di indirizzo di quello appena avviato; verranno infine realizzati direttamente dagli studenti, da ottobre a dicembre, i laboratori artistici e cinematografici presso le Scuole secondarie dell’Unione dal titolo “Io tu noi loro tutti”, guidati anche quest’anno dopo il grande successo dei cortometraggi realizzati dai ragazzi nel 2009 dall’Associazione Culturale SEQUENCE.

In merito all’Ottobre Pedagogico 2010 ecco le dichiarazioni dell’Assessore alle Politiche Educative e scolastiche dell’Unione Terre d’Argine Giuseppe Schena: “Il tema di quest’anno è particolarmente difficile e stimolante: l’identità, o meglio le ‘promesse’ di identità. In un mondo che ci spinge a schierarci e distinguerci ‘contro’ gli altri riteniamo importante riflettere da educatori sulla questione della nostra identità (personale e comunitaria), su quella (autonoma? libera?) dei nostri figli, forse anche sull’identità stessa del ‘nostro’ sistema educativo e scolastico in forte pressione ed evoluzione, in fin dei conti su chi siamo ‘noi’ e chi sono ‘loro’. Noi chi? Loro chi? La storia, la filosofia, le scienze socio-antropologiche e psicologiche possono sostenere un pensiero non superficiale e non ideologico che aiuti educatori, genitori, adulti in genere, a capire meglio la propria responsabilità educativa verso i giovani? È opportuno sottolineare come, nonostante la crisi economica e le grandi difficoltà quotidiane dei bilanci degli enti locali e delle scuole, il sistema scolastico ed educativo dell'Unione Terre d'Argine, pur con significative riduzioni di spesa e con investimenti mirati quasi totalmente alla proposta di esperienze laboratoriali per valorizzare e qualificare l'offerta scolastica non ha quindi rinunciato, anche nel 2010 (grazie alla collaborazione della Fondazione CR Carpi e alla grande disponibilità dei relatori), a cogliere l'occasione per rimettere al centro la questione educativa, insieme ai cittadini, alle famiglie ed agli stessi studenti”.

“Continua la felice esperienza che mette al centro della riflessione del territorio dell’Unione l’educazione dei giovani. La Fondazione sostiene fin dal suo esordio questa iniziativa – afferma invece Gian Fedele Ferrari, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi – consapevole di quanto importante sia sviluppare, consolidare e diffondere, competenze corrette nel campo della formazione dei giovani, soprattutto in un momento così complesso come quello attuale, dove le certezze si assottigliano e i riferimenti si confondono. Come ha già dimostrato nelle scorse edizioni, ritengo che la rassegna contribuisca a fornire una solida opportunità di confronto e approfondimento.”

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