Il controllo del vicinato nasce negli USA tra il 1960 e il 1970 e arriva in Europa, in Gran Bretagna nel 1982.

 

 


Il  Neighbourhood Watch (così denominato) è adottato da decenni da molte città americane e centri minori dei Paesi anglosassoni. Il programma prevede l’auto-organizzazione tra vicini per controllare l’area intorno alle proprie abitazioni. L’attività dei gruppi di Controllo del Vicinato è segnalata da appositi cartelli che hanno come scopo quello di comunicare a chiunque passi che la sua presenza non passerà inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all’interno della propria area.

 

Il programma di Controllo del Vicinato attivo, è un deterrente contro furti nelle case e un disincentivo ai comportamenti  illegali (graffiti, scippi,truffe, vandalismi, ecc.).

 

Il programma prevede che oltre alla sorveglianza della propria area, si possano individuare vulnerabilità ambientali e comportamentali che possono facilitare gli autori di comportamenti illeciti. La partecipazione e la fiducia tra vicini sono fondamentali al fine di creare un clima di sicurezza tra i residenti (anche da chi non partecipa al programma), soprattutto fra le persone più fragili, come anziani e bambini. Sapere che i vicini si attiveranno in caso di emergenza, trasmette un forte senso di appartenenza alla comunità e di sicurezza. Le Forze dell’Ordine beneficeranno dei risultati e un dialogo continuo con i cittadini residenti produrrà una migliore risposta ai compotamenti da disincentivare

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